Qui si svolse il piu grande combattimento dell'antichità. Canne, riva destra del fiume Ofanto, Apulia. Che cosa vi avvenne il 2 agosto del 216 avanti Cristo è scritto nei manuali di tecnica militare, lo insegnano ancora nelle piu prestigiose accademie, a cominciare dall'americana West Point.
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Canne della Battaglia
Cantina della Disfida
Nel centro storico di Barletta l'osteria "di Veleno", più nota come la "cantina della disfida" è il luogo in cui, secondo la tradizione, il francese La Motte offese l'onore dei soldati italiani, qualificandoli poltroni, incapaci e traditori. L'onta fu lavata con le armi in quella che è passata alla storia come la "Disfida di Barletta".
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La Chiesa dei Greci
La chiesa è costruita al livello di un primo piano ( m. 2,10 sopra il livello stradale) ed è l’unica chiesa in Barletta che presenta questa particolarità. All’ingresso principale si accede mediante una scalinata costituita da due rampe opposte, che terminano in un piccolo pianerottolo.
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La Pinacoteca De Nittis
La Pinacoteca "Giuseppe De Nittis" è un museo di Barletta, dedicato al pittore Giuseppe De Nittis, del quale conserva ed espone una collezione di dipinti. Allestita nel Palazzo della Marra in via Cialdini, la pinacoteca ospita periodicamente esposizioni temporanee.
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Il Teatro
Nel 1817 a Barletta fu costituita una società allo scopo di costruire un teatro intitolato a San Ferdinando. Il Comune, proprietario dell'area, pur approvando il progetto, si riservò tuttavia il diritto di assumerne il possesso qualora la società non fosse più in grado di gestirlo.
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Il Colosso
La più antica notizia relativa alla presenza di una grande statua di bronzo esistente a Barletta risale al 1309. Comunemente è chiamata Eraclio nella variante popolare e dialettale di "Aré". L'identificazione con il suddetto imperatore bizantino è in realtà stata assolutamente esclusa. Molto più probabile è la sua identificazione con un altro imperatore d'oriente, Teodosio II.
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Il Castello
Non è possibile datare con precisione l'origine del castello di Barletta, il cui aspetto attuale è chiaramente quello di una fortezza cinquecentesca ma la cui origine va molto addietro nei secoli.
Gli storici locali parlano di una "poderosa rocca eretta dai Normanni nella seconda metà del XII sec. a difesa della città, caposaldo militare della linea difensiva dell'Ofanto" allorquando "erano frequenti le incursioni dei pirati che depredavano le coste dell'Adriatico".
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La litoranea Mennea
La costa barlettana, complessivamente estesa dai confini territoriali con i comuni di Trani e Margherita di Savoia per circa 13 km, è divisa in due tratti che prendono il nome di litoranea di ponente, ad ovest, e litoranea di levante, ad est, dalla loro collocazione rispetto al Porto che le separa. La litoranea di ponente è caratterizzata da tratti di spiaggia pubblica e privata oltre che da iniziative volte agli appassionati di pesca, surf, kitesurfing e immersione.
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